



"I buoni propositi a mezzo stampa, seppure di autorevoli membri del governo, non sono sufficienti.
sanita_privata@nursind.it | |
![]() Il 28 Febbraio 2017 è stato approvato il DDL A.S. n. 2224 (cosiddetto DDL Gelli), "Disposizioni in materia di sicurezza delle cure e della persona assistita, nonchè in materia di responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie" L'Art. 10, in estrema sintesi, obbliga gli esercenti le professioni sanitarie a dotarsi di una Assicurazione Professionale ".....ciascun esercente la professione sanitaria operante a qualunque titolo in aziende del Servizio Sanitario Nazionale ..... provvede alla stipula, con oneri a proprio carico, di una adeguata polizza di assicurazione....." NurSind ha deciso di provvedere alla stipula per i propri iscritti di una Assicurazione Professionale per Colpa Grave e Tutela Legale a fronte di una quota associativa mensile di euro 12 per 12 mensilità. | |
• Cisl Fp con 75.064 deleghe (+ 21,6%)• Fp Cgil con 67.910 deleghe (+ 6,6%)• Uil Fpl con 61.068 deleghe (+ 16,1%)• NurSind con 41.149 deleghe (+ 52,4%)• Fials con 40.808 deleghe (+ 26,2%)• Nursing Up con 24.525 deleghe (- 0,1%)



Sabato 29 ottobre a Roma è prevista la mobilitazione nazionale di tutte le lavoratrici e lavoratori che operano nella sanità, nel pubblico, nel privato e nel terzo settore.

15 Ottobre 2020


20 Aprile 2020
“Qualche operatore, per impedire che per sbaglio colleghi gli mettessero materiale cartaceo sulle feritoie, ha pensato di chiuderle con delle buste di plastica. Per l’ufficio tecnico quell’ambiente lì era sicuro”. Quando il giornalista di Report ha domandato quanti fossero i positivi tra gli operatori dell’Asl di Asti, il commissario ha risposto: “Mi pare 4, 2, i numeri sono molto piccoli”. Ma subito dopo Bellano ha citato la fonte del sindacato Nursind, che rappresenta gli infermieri, e che parla di 80 operatori...


25 Novembre 2019
ed ai moduli di iscrizione





Andrea Bottega di Vicenza (segretario nazionale),Daniele Carbocci di Pisa (segretario amministrativo nazionale),Salvatore Vaccaro di Catania (Vicesegretario nazionale),Romina Iannuzzi di Avellino (Responsabile nazionale per la sanità privata),Stefano Barone di Roma, Donato Cosi di Monza, Amerio Roberto di Torino,Fausta Agostina Pileri di Sassari,Gianluca Altavilla di Pordenone.

Montana Gabriele (segretario territoriale)Arrabito Rosario (segretario amministrativo)Torchia VincenzoBattaglia FrancescoBego Piergiorgio



IN ITALIA TANTI MEDICI,
- TANTI MEDICI ( 4,0 medici per 1000 abitanti contro la media europea del 3,5 ) ;
- POCHI INFERMIERI ( 5,5 infermieri per 1000 abitanti contro la media europea dell' 8,9 ) ;
- POCHI POSTI LETTO ( 3,2 posti letto per 1000 abitanti contro la media europea del 4,7 ) .


25.02.2018







Sovraffollamento del Pronto Soccorso di Asti: 
17 Gennaio 2018 "Quotidiano Sanità"


Grazie a Tutti i colleghi che sono venuti a manifestare davanti Montecitorio
ed ai colleghi che costretti a lavorare ci hanno consentito di partecipare !
17 Ottobre 2013
ha acquisito le prerogative sindacali di Rappresentatività.
Il Segretario Nazionale Andre Bottega commenta con soddisfazione “Si raccolgono ora i primi frutti degli sforzi fatti in questi anni; un risultato che premia il lavoro svolto dai numerosi colleghi infermieri che hanno preso piena consapevolezza che è necessaria una svolta nella rappresentanza e nella valorizzazione della nostra professione.”
Non mancano motivi di rammarico. “E’ in parte un frutto amaro giungere ai tavoli contrattuali nel momento in cui il Governo decide di continuare con il blocco dei trattamenti economici a tutto il 2014 e stabilizzando la vacanza contrattuale per il triennio 2015-2017.
Ciò significa, di fatto, bloccare la contrattazione e gli stipendi per 8 anni !
In questa situazione – conclude il segretario nazionale – è per noi impossibile procedere all’apertura di qualsiasi trattativa di soli aspetti normativi.” La perdita del potere d’acquisto dei salari, le numerose riorganizzazioni, il blocco del turn over, le sempre maggiori responsabilità professionali chiedono un’adeguata remunerazione e una seria e forte presa di posizione contro le attuali politiche del pubblico impiego, che può essere rilanciata oggi solo da un sindacato autonomo e indipendente.






